Parità di Genere: un traguardo che si avvicina
La parità di genere è uno sforzo necessario per garantire una società più giusta ed equilibrata.
I dati sulla parità di genere in Trentino – che rispecchiano quelli nazionali – mettono in risalto come, ancora oggi, il divario in ambito lavorativo, sociale e familiare sia ben lontano dall’essere colmato. Le barriere culturali, logistiche e di contesto fanno sì che in Italia tuttora lavori solo una donna su due e quelle che lavorano guadagnano il 20% in meno dei colleghi uomini.
La parità di genere per l’Italia ha un valore nel mondo del lavoro che è stato quantificato tra i 260 e i 600 milioni di euro e corrisponde a 12 punti di Pil da qui al 2050. Dati alla mano è quindi evidente come il tema della parità di genere sia un interesse di tutti, non solo delle donne.
Risto3 ha scelto di intraprendere un importante nuovo percorso, quello della Certificazione della parità di genere (UNI PDR 125: 2022): un riconoscimento premiante per le aziende che prevedono percorsi concreti di equità all’interno della loro organizzazione.
Sono ancora molti gli ambiti
in cui donne, ragazze, bambine
vengono sistematicamente penalizzate
Perché una cooperativa “femminile” - 88% dei dipendenti sono di genere femminile – ha scelto di intraprendere questo impegno?
La nostra realtà è spesso menzionata come esempio virtuoso, perché offre occupazione a donne e ragazze; grazie, infatti, agli orari e alle distanze casa-lavoro consentiamo di conciliare indipendenza economica e impegni personali, spesso di carattere familiare.
Seppure siamo molto felici di tutto ciò, vorremmo poter fare qualcosa di più.
È per questo che Risto3 sta lavorando per ottenere la certificazione?
Non sarà una semplice attestazione, ma un cambiamento culturale e strutturale che vorremmo costruire adottando in cooperativa politiche e pratiche che promuovono l’uguaglianza di genere.
È importante infatti creare una cultura aziendale inclusiva, che si possa toccare con mano tutti i giorni: nelle modalità di selezione del personale, nella costruzione dei team di lavoro, e non ultimo, nel linguaggio con cui comunichiamo.
Parlando di cambiamento culturale usciamo dalla sfera lavorativa: perché?
Perché la vera parità di genere la possiamo raggiungere solamente generando un cambiamento culturale vero nella società, a 360°. Non è sufficiente che le imprese seguano determinati principi se poi il contesto esterno della società non favorisce l’abbattimento di alcune barriere.
È per questo che in Risto3 promuoviamo il cambiamento culturale e non solo la parità all’interno della sfera professionale della cooperativa.
Perché una certificazione può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di parità di genere previsto dall’Agenda 2030?
La certificazione, così come l’introduzione di norme specifiche, fungono da acceleratore del cambiamento. Un esempio sono le quote rosa: la politica è servita ad accelerare laddove la società era troppo lenta a colmare i gap. Oggi le donne sono più presenti e questo anche grazie ad iniziative come le quote rosa. Quanto ci avremmo messo ad arrivare a questo senza una forte spinta normativa? Sicuramente sarebbero trascorsi ancora molti anni.