RUBRICA Eco di Montagna: Non fossilizziamoci, l'energia si rinnova anche dal ghiaccio
Scopri l'importante ruolo dell’acqua di fusione proveniente dai ghiacciai durante il periodo estivo.
L’acqua di fusione proveniente dai ghiacciai durante l’estate viene spesso utilizzata per alimentare le centrali idroelettriche.
Questo processo permette di generare energia pulita, riducendo la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, l’acqua di fusione ha rappresentato fino ad oggi una fonte costante e affidabile, che permette la produzione di energia anche nei periodi di siccità.
L’utilizzo dell’acqua di fusione a scopi idroelettrici ha spesso favorito lo studio dei ghiacciai: un esempio in Trentino è quello del Ghiacciaio del Careser, su cui dagli anni ‘60 vengono regolarmente effettuati i bilanci di massa e costituisce un importante caso di studio per la comprensione di come i cambiamenti climatici influiscono sui ghiacciai.
La stagione autunnale, come ogni anno, ha visto i volontari della Commissione Glaciologica impegnati nella campagna glaciologica 2025, dove sono state effettuate le misure frontali sui principali ghiacciai del Trentino. Si tratta di misure che vengono rifatte ogni anno da dei punti fissi alla base dei ghiacciai e che permettono di monitorare la velocità di arretramento di questi giganti morenti.
Nel 2025 l'attività di 20 operatori ha permesso di monitorare e registrare lo stato di salute di 16 ghiacciai. Tutti i ghiacciai misurati sono in fase di arretramento, con valori di ritiro delle fronti compresi tra 1 e 33 m e una media di 18,5 m.
Le osservazioni effettuate mettono inoltre in evidenza una generale perdita di spessore del ghiaccio nelle aree frontali dei ghiacciai e la presenza di forme tipiche dei ghiacciai in sofferenza come l'apertura di calderoni glaciali e finestre rocciose, situazioni che causano spesso delle rapide perdite di superficie nei corpi glaciali.
A causa della rapida evoluzione delle fronti glaciali, che ha visto alcune di queste ritirarsi in zone non più raggiungibili in sicurezza, come nel caso del Ghiacciaio della Presanella o della Vedretta de La Mare, l'uso dei droni gioca un ruolo di ausilio sempre più importante alle metodologie di misura tradizionali.
Credito foto: Commissione glaciologica SAT - Attività di misurazione sul campo