RUBRICA Freeze the Future: Un passato cristallino
I ghiacciai sono archivi naturali che conservano tracce preziose per comprendere il clima e i cambiamenti ambientali nel tempo.
Come enormi libri di storia, i ghiacciai possono raccontarci moltissimo riguardo alle condizioni climatiche del passato: immaginate i ghiacciai come vasti archivi che conservano informazioni sulle condizioni climatiche della Terra.
Ogni strato di ghiaccio, accumulato nel corso della storia, rappresenta una sezione di questo archivio, contenente dati preziosi su come era l'atmosfera nel momento in cui questi strati si sono depositati sotto forma di neve.
Con il susseguirsi degli inverni, le nevicate più antiche vengono ricoperte da quelle più recenti. Ciò significa che più si scende in profondità all'interno del ghiacciaio, più si va indietro nel tempo.
Per raccogliere i campioni da analizzare, gli scienziati hanno effettuato dei carotaggi sui principali ghiacciai di tutto il mondo, riuscendo a prelevare delle carote di ghiaccio estremamente antico. In particolare, in Antartide, i carotaggi hanno raggiunto degli strati depositatisi circa 800.000 anni fa, permettendo di ricostruire il clima della Terra su un lunghissimo periodo.
Fotografie dei ghiacciai
La fotografia è una delle tecniche fondamentali per ottenere un rilievo qualitativo e quantitativo dello stato dei ghiacciai nel tempo. Questo metodo prevede di fotografare il ghiacciaio dagli stessi punti noti anno dopo anno, consentendo un confronto visivo diretto e immediato.
Spesso sui ghiacciai, in posizioni favorevoli, vengono identificati dei punti fissi definiti "stazioni fotografiche" (per la SAT sono identificati come S.F.). Da queste postazioni vengono eseguite le ri-fotografie nel tempo, possibilmente alla fine della stagione estiva, mantenendo la stessa lunghezza focale e lo stesso angolo orizzontale, detto "azimut". Il confronto tra fotografie anche a decenni di distanza è un documento di forte impatto comunicativo.
Credito foto: Commissione Glaciologica SAT